VENERDI' SANTO - Processione dei Misteri

I Misteri nella Chiesa di San Demetrio

A Ceglie Messapica il Venerdì Santo  è dedicato alla processione dei Misteri.
La processione esce dalla Chiesa di San Demetrio entro cui i Misteri sono stati ricollocati dal 14 settembre 2016.
Fino a questa data erano stati ospitati, dal novembre 1968, causa il crollo delle capriate di San demetrio, nella stupefacente Chiesa tardo barocca di San Domenico.
I Misteri, attribuiti allo statuario leccese Ignazio Scalone (1716-1776), riproducono nel proprio sostanziale equilibrio plastico, nella scarnita essenzialità della sagoma, gli istanti salienti della passione del Figlio dell'Uomo:

- Cristo nell'orto;
- Cristo alla colonna;
- Cristo alla "loggia" o con la "canna";
- Cristo sotto la croce;
- Cristo crocifisso;
- Cristo Morto;
- L'Addolorata.

I Misteri nella Chiesa di San Domenico - foto archivio Salonna
Prerogativa pressoché esclusiva della famiglia degli Allegretti Cenci era la bara del Cristo Morto che, per l’intermediazione del suo esponente più pirotecnico, don Gaetano, che pagava i portatori per condurlo in processione, riusciva ad aggiudicarsi la statua in ciascun anno e ad esercitare su di essa una sorta di "jus patronatus" di fatto.
Cristo Morto è seguito dalla Vergine Addolorata, la sconvolta matrona che, finalmente, dopo affannate ricerche, è stata in grado di ritrovare il Figlio Gesù e lo mostra, quasi, al popolo che piange con Lei e per lei, madre di tutte le madri sulla infame sorte riservata al celeste Innocente, che chiude la dolente fila, che viene per ultima  seguita solo dalle Autorità e dal concerto bandistico cittadino, impegnato nella eesecuzione del brano "Stava Maria dolente" del compositore di Ceglie Messapica Vincenzo Chirico.

La processione, partendo dalla chiesa di S. Domenico, si snoda lentamente per le vie della città, passando anche davanti al Calvario dove la statua dell'Addolorata viene fatta girare verso il Sepolcro; a rompere il silenzio solo il caratteristico suono della troccola, le preghiere dei fedeli e le marce funebri intonate dalla banda che chiude il corteo
Il rientro avviene nella tarda serata, dopo un momento di preghiera collettiva che si tiene in Piazza Plebiscito.

- Testo a cura del dott. Francesco Stanzione, tratto da "Miserere nostri, Domine miserere nostri. Forme paraliturgiche penitenziali della Settimana Santa nel Salento brindisino" del prof. Gaetano di Thiène Scatigna Minghetti.
- Foto a cura di Stefano Menga, tratte dal sito "Cronache e cronachette di Ceglie Messapica".